Anorgasmia femminile sei donne su cento ne soffrono

ANORGASMIA

ANORGASMIA : In un rapporto sessuale, non solo  l’uomo può fallire. Succede anche alla donna, solo che in questo caso non è visibile.

AnorgasmiaPare, secondo gli esperti, che addirittura una donna su due abbia problemi nel raggiungere l’orgasmo regolarmente e che circa 6 donne su 100 non ne avrebbe mai provato uno.

I problemi legati alla riuscita di un rapporto sessuale, con soddisfazione reciproca, si ripercuotono  sull’autostima della donna e sulla serenità del rapporto di coppia:  la donna trova con l’orgasmo equilibrio e benessere maggiori, l’uomo trae da esso la conferma della propria capacità di suscitare e soddisfare i desideri della propria compagna.

Partendo dall’assioma secondo cui ogni donna potenzialmente è in grado di raggiungere l’orgasmo (dal greco “orgao” = “ribollire d’amore”), si può comprendere come gli esperti attribuiscano le difficoltà nel raggiungerlo a barriere psicologiche che, spesso, agiscono in sinergia fra loro. Tra i deterrenti inibitori per un’espressione libera della propria sfera intima segnaliamo la mancanza di conoscenza del proprio corpo, un’educazione religiosa molto rigida, un passato traumatico fatto di abusi sessuali, la paura di perdere il controllo di sé, una conflittualità con il partner, lo stess, la mancanza di desiderio.

I freni psicologici enumerati sono risolvibili, con l’aiuto di una buona auto-analisi e, se necessario, con il supporto di un medico  che individuerà la strada giusta per sbloccarsi, perché, per sperimentare l’orgasmo, lo stato di abbandono è necessario.  Per prendere confidenza con il proprio corpo, si  consiglia un’esplorazione di esso tramite la masturbazione: nessun altro può sapere meglio di noi cosa ci piace di più se non lo scopriamo prima noi. Gli insigni sessuologi  Masters e Johnson consigliavano di cominciare dalla stimolazione clitoridea facendo iniziare la penetrazione solo nel momento in cui si giunge al punto di non ritorno verso l’orgasmo.Il primo passo è dunque  raggiungere l’orgasmo non a causa del pene ma, almeno, con il pene in vagina.

Talvolta il vero problema è l’assenza di desiderio. Quando la mancanza di desiderio sessuale è totale, sia per la masturbazione che per qualunque partner, può esprimere disfunzioni ormonali (spesso anche la pillola è causa di calo del desiderio)  o sentimenti profondi di vergogna  legati ad eventi traumatizzanti nel passato, o ancora un’omosessualità negata.

Si parla invece di vera anorgasmia quando si prova eccitazione ma non si riesce a raggiungere l’orgasmo, non solo durante la penetrazione, ma anche con la stimolazione clitoridea. Nell’anorgasmia primaria il problema ha caratterizzato le esperienze sessuali di tutta la vita, in quella secondaria il disturbo si manifesta in un determinato periodo della vita; il parere medico si rende pertanto necessario per appurare la natura del problema.

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