La trombamicizia è un neologismo coniato dai tempi moderni per designare un rapporto tra due persone che fanno sesso in amicizia, cioè senza amore.
Ma l’amore – tanti obietterebbero – è amicizia condita da attrazione sessuale. Questo concetto è assai impreciso poiché il vero amore si compone di quattro elementi determinanti e fondamentali: “il voler bene” (=volere il bene di quella persona), la stima, la sessualità, il progetto comune. Se sono tutti presenti, si può parlare di vero amore.
Nella trombamicizia il sentimento di amore è escluso, manca sicuramente almeno uno dei fattori sopraelencati. I trombamici sono legati da una relazione svincolata, con vite parallele che si incrociano solo quando si vogliono soddisfare delle esigenze estemporanee fisiche, senza però provare un senso di estraneità.
Il disimpegno nel rapporto può essere implicito oppure dichiarato ed accettato da entrambi. Ma, soprattutto se il rapporto di questo tipo si perpetua nel tempo, pare essere una regola: uno dei due cede al sentimento, diventando un dipendente emotivo e legittimando nell’altro componente il ruolo di dominatore nel rapporto, facendogli acquisire un potere indubbio.
Senza volerne fare una regola generale, solitamente, la donna che va a letto ripetutamente nel tempo con lo stesso uomo, prova un sentimento per lui e spera in una trasformazione della trombamicizia in un rapporto stabile che possa un giorno essere rivelato apertamente a tutti. Infatti, una peculiarità della trombamicizia è spesso anche la clandestinità: prerogativa essenziale affinché agli occhi del mondo circostante si risulti liberi e predisposti a nuove conoscenze, in attesa del vero amore.
Ma può anche avvenire che sia l’uomo a soccombere, soprattutto quando si tratta di donne narcisiste che attirano e seducono uomini manipolabili, emotivamente deboli. Sia che il ruolo da “dipendente emotivo” venga ricoperto dall’uomo, sia che venga ricoperto dalla donna, la trombamicizia non evolve quasi mai in una relazione di amore e rispetto. La parte più forte, sentendo l’altra bisognosa, disponibile sempre e comunque, non sentirà mai crescere l’attrazione in qualcosa di più importante: mancherebbe la STIMA.
In questo tipo di rapporto, se non ci si diverte più, è opportuno escogitare il modo di svincolarsi. Come in ogni rapporto sano, di qualsiasi natura, è essenziale una buona autostima. Bisogna trovarla o ritrovarla. Solo piacendosi e volendosi davvero bene, si risulta affascinanti e dunque desiderabili.
Ciao da Holly.
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